Geografia
Sumba ha un’area di 11.082 km2 appartiene alle piccole isole della Sonda fatto che la rende al 73° posto per estensione.
La leggenda narra che un tempo il cielo e la terra fossero collegate da una scala. I primi abitanti di Sumba scesero dalla scala e si insediarono nell’isola. Diversamente dai suoi vicini al nord con i loro vulcani, Sumba è quasi tutta piatta con tortuosi canyon creati dal fiume incisi su alte pianure verdi.
A nord-ovest di Sumba si trova l’isola Sumbawa, a nord-est, attraverso lo Stretto di Sumba (Selat Sumba) si trova l’isola Flores a est, attraversando il Mare di Savu, si trova l’isola di Timor a sud, attraversando parte dell’Oceano Indiano, si arriva al continente dell’Australia.
Il centro dell’isola è occupato da una larga zona pianeggiante coperta di savane, che ha un’altezza media di 600 m, sollevandosi verso mezzogiorno dove il Monte Massoe supera gli 800 m.
Anche verso nord vi sono altre cime (Merkberg, Batoe Capedo, ecc.).
Le coste sono frastagliate con sporgenze e buoni ancoraggi ma alla bassa striscia costiera succedono ripidi pendii ricoperti dalle foreste da cui si ricava il legno di sandalo.
Le formazioni prevalenti dell’isola sono quelle sedimentarie che giungono fino al mare specie verso mezzogiorno dove le rocce calcaree finiscono sulla costa con ripide scarpate incise dall’erosione marina.
Non mancano formazioni vulcaniche, frequenti nella sezione nord, ma non si conoscono manifestazioni vulcaniche recenti.